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In allegato il sussidio per la prima Domenica di Avvento che la Conferenza Episcopale Italiana - Ufficio Liturgico Nazionale mette a disposizione delle comunità cristiane, «… affinché gustino la spiritualità dell’Avvento e del Natale, si lascino trasformare dalla liturgia e crescano nell’arte del celebrare». Seguiranno i sussidi per le altre Domeniche di questo tempo di inizio del nuovo anno liturgico ....

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Le Ultime News

13 Marzo 2020

Comune di Laterza
Assessorato all’Ambiente

LAVAGGIO STRADALE con disinfezione e sanificazione

Venerdì 13 Marzo - ore 20.00
Sabato 14 Marzo - ore 10.00
Domenica 15 Marzo - ore 10.00

Si invitano i cittadini ad evitare di circolare a piedi o in auto durante gli interventi.

13 Marzo 2020

Attese le ulteriori disposizioni venute dalla Conferenza Episcopale Italiana, fatte proprie dal nostro Vescovo, fino al 25 marzo il Santuario sarà chiuso e non sarà possibile accedervi neppure per la preghiera personale. Collaboriamo anche in questo tutti insieme al contenimento del contagio! Tuttavia, non possiamo che proseguire nella preghiera comunitaria del Rosario in diretta streaming alle ore 18.00. Ci diamo perciò appuntamento a questo pomeriggio per la recita del Rosario dal Santuario per chiedere forza e grazia per l’intercessione della Madre del Signore.

13 Marzo 2020

Sussidio a cura dell’Ufficio Liturgico Nazionale - CEI

L’inedita impossibilità di celebrare in contesto assembleare l’Eucaristia – fonte e culmine della vita cristiana (cf. SC 10) –, non coincide con l’impossibilità di entrare in comunione con il Signore e il suo mistero di salvezza. Egli infatti imbandisce per il suo popolo la mensa del Pane di vita, ma anche quella della Parola, perché Cristo «è presente nella sua parola, giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura» (SC 7). Assumendo la natura umana, Egli ha unito a sé tutta l’umanità e l’ha associata nell’elevare al Padre quell’Inno di lode perenne cantato nelle dimore celesti. La preghiera, in particolare quella della Liturgia delle Ore, è infatti autentico esercizio del sacerdozio di Cristo, nella lode e nell’intercessione per il mondo intero (cf. SC 83).
Per favorire un ascolto orante della parola di Dio, condotti per mano dalla liturgia della Chiesa e dal cammino dell’Anno liturgico, viene offerto questo sussidio, che di settimana in settimana si arricchirà di testi e riflessioni.
Ogni domenica verrà proposta una scheda per la preghiera e la riflessione personale o familiare in sintonia con la liturgia del giorno. Saranno inoltre offerti altri testi per la preghiera. Si suggerisce fin da ora di utilizzare la Liturgia delle Ore, usufruendo – se lo si ritiene opportuno – dell’App Liturgia delle Ore della CEI, scaricabile gratuitamente, che contiene tutti i testi e la possibilità dell’ascolto audio.

13 Marzo 2020

«.... abbiamo limitato drasticamente la nostra vita ecclesiale nelle sue manifestazioni più significative, quelle comunitarie, fino ad arrivare a chiudere le chiese da oggi (12 marzo, ndr) fino al 25 marzo (cf Comunicato CEI del 12 marzo).
Ma allo stesso tempo, se da un lato l'esercizio del nostro ministero ci può sembrare ridotto se non addirittura annullato, dall'altro sappiamo bene che in questa emergenza siamo chiamati a viverlo con maggiore intensità, cercando con passione e inventiva tutte le forme possibili per stare vicini alla nostra gente, per pregare con loro, per consolare il loro smarrimento, per sostenere la loro speranza .....».

13 Marzo 2020

ULTERIORE RESTRIZIONE: CHIESE CHIUSE FINO AL 25 MARZO.

«Viviamo una situazione gravissima sul piano sanitario – con ospedali sovraffollati, personale sanitario esposto in prima linea – come su quello economico, con conseguenze enormi per le famiglie dell’intero Paese, a maggior ragione per quelle già in difficoltà o al limite della sussistenza.
Le comunicazioni del Governo rappresentano uno sforzo di incoraggiamento, all’interno di un quadro di onesto realismo, con cui si chiede a ogni cittadino un supplemento di responsabilità. A questo riguardo, facciamo nostre le parole di questa mattina del Santo Padre Francesco: “Soprattutto io vorrei chiedervi di pregare per le autorità: loro devono decidere e tante volte decidere su misure che non piacciono al popolo. Ma è per il nostro bene. E tante volte, l’autorità si sente sola, non capita. Preghiamo per i nostri governanti che devono prendere la decisione su queste misure: che si sentano accompagnati dalla preghiera del popolo”.
La Chiesa c’è, è presente. A partire dai suoi Pastori – Vescovi e sacerdoti – condivide le preoccupazioni e le sofferenze di tutta la popolazione. È vicina nella preghiera: .....
È una Chiesa, la nostra, presente, anche in questo frangente, nella carità: siamo edificati da tanti volontari delle Caritas, delle parrocchie, dei gruppi, delle associazioni giovanili, delle Misericordie, delle Confraternite… che si adoperano per sollevare e aiutare i più fragili.
“I cristiani non si differenziano dagli altri uomini – osserva la lettera A Diogneto -: vivono nella carne, ma non secondo la carne. Vivono sulla terra, ma hanno la loro cittadinanza in cielo”.
È con questo sguardo di fiducia, speranza e carità che intendiamo affrontare questa stagione. Ne è parte anche la condivisione delle limitazioni a cui ogni cittadino è sottoposto. A ciascuno, in particolare, viene chiesto di avere la massima attenzione, perché un’eventuale sua imprudenza nell’osservare le misure sanitarie potrebbe danneggiare altre persone.
Di questa responsabilità può essere espressione anche la decisione di chiudere le chiese. Questo non perché lo Stato ce lo imponga, ma per un senso di appartenenza alla famiglia umana, esposta a un virus di cui ancora non conosciamo la natura né la propagazione .....».

13 Marzo 2020

S.E.R.ma Mons. Claudio Maniago ha confermato l'incarico di presidente diocesano dell’Azione Cattolica diocesana, per il prossimo triennio, a Giovanni Pietricola.

12 Marzo 2020

Conferenza Episcopale Italiana
Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali

Giovedì 19 Marzo, festa di San Giuseppe
IN PREGHIERA PER IL PAESE

“A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima Sposa”. (Leone XIII)

In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della Luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21.00 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa.
TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.

Roma, 12 marzo 2020

10 Marzo 2020

STREAMING DAL SANTUARIO MATER DOMINI
RESTIAMO UNITI NELLA PREGHIERA.
(video all'interno della news) .....

09 Marzo 2020

Castellaneta, 09/03/2020

Carissimi fedeli,

come ben potete comprendere la situazione che sta vivendo il nostro paese è molto delicata e nessuno (nord, centro, sud) può considerarla con leggerezza; al contrario tutti devono fare la propria parte seguendo responsabilmente quanto le autorità civili ci stanno indicando.
In particolare le comunità cristiane, sostenute dagli orientamenti dei propri Pastori, devono essere esemplari nel collaborare per il bene personale e comune. anche se questo ci costa e non poco. Accogliamo quindi con attenzione il Decreto del Governo e seguiamo con fiducia le indicazioni che come Vescovi di Puglia abbiamo predisposto insieme per tutti voi (vedi testo allegato).
Vi ricordo che, coerentemente con i quattro punti indicati dai Vescovi. fino al 3 aprile non potranno essere celebrati battesimi, cresime e matrimoni; inoltre viene confermata la sospensione di tutti gli incontri pastorali (catechesi, formazione, oratorio, visita pastorale…) per ora fino al 15 marzo incluso, adattandosi però ad ogni ulteriore decisione governativa di prolungamento della chiusura delle scuole.
Vi raccomando di vero cuore di vivere questa emergenza con tutto il suo carico di sacrifici e di disagi, con spirito evangelico certi della fedele presenza del Signore e dell’azione provvidente del suo Spirito. Quindi vi invito a fare dì questa particolare quaresima un tempo di intensa e prolungata preghiera nutrita dalla lettura della Parola di Dio. celebrata nella Liturgia delle Ore, animata dalla dolce insistenza del Santo Rosario, confortata nella Via Crucis, dalla contemplazione delle Sue piaghe da cui siamo stati guariti (cf I Pt 2,24).
In queste potranno essere di aiuto le occasioni offerte da TV2000 (canale 28) e Telepadrepio (canale 145) e le molte iniziative che mi auguro si prenderanno sfruttando le potenzialità della rete per continuare a vivere momenti insieme, anche se per un po’ di tempo solo virtuali. E suggerisco soprattutto agli educatori e ai catechisti, di sfruttare tutte le possibilità comunicative offerte dai moderni cellulari e dai “soci al media” per mantenere i contatti, per condividere momenti di riflessione e formazione spirituale, per continuare a camminare insieme.
I vostri presbiteri saranno con voi, sostenendovi soprattutto con la loro preghiera e offrendo quotidianamente per tutti voi il “sacrificio eucaristico”, invocando tutti insieme la fine di questa emergenza sappiamo di poter contare sulla materna vicinanza della Vergine Maria, che con cura e tenerezza accompagna il nostro cammino.
Vi sono vicino e vi benedico di cuore.
+ Claudio, vostro Vescovo

09 Marzo 2020

Accogliendo le indicazioni venute dalla Conferenza Episcopale Pugliese nonché in ossequio delle prescrizioni date dalla Autorità Governativa, il Santuario ha sospeso la celebrazione delle Sante Messe sia feriali sia festive.
La chiesa del Santuario resta aperta nei soliti orari giornalieri perché i fedeli vi possano accedere privatamente per la preghiera quotidiana.
Per mantenere, però, vivo lo spirito di orazione comunitaria e intensificare la invocazione di grazie per le mani della Vergine Santa, ogni pomeriggio alle ore 18.00 i fedeli potranno unirsi al S. Rosario che - seppure a porte chiuse - sarà recitato quotidianamente fino al giorno 3 aprile dinanzi alla miracolosa immagine della Beata Vergine Maria Mater Domini, eccelsa Patrona di Laterza.
I fedeli potranno unirsi alla recita del Rosario collegandosi alla pagina FB del Santuario.

09 Marzo 2020

Cari presbiteri e fedeli tutti,
in questo delicato momento storico è un dovere per noi Arcivescovi e Vescovi delle Diocesi di Puglia, invitare alla responsabilità di fronte al dilagare del COVID 19.
Accogliamo quanto il Presidente del Consiglio ha stabilito nel Decreto dell’8 marzo u.s. (DPCM 8/23/2020, art. 2, comma v), nel quale tra l’altro, ha prescritto per tutto il territorio nazionale che «L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro; sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri».
Nella stessa data di domenica 8 marzo, la Conferenza Episcopale Italiana ci comunicava che «L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica».
Recependo queste istanze necessarie ad evitare un’ulteriore estensione del contagio, i Pastori delle Chiese di Puglia ribadiscono che fino al 3 aprile p.v.:
- non siano celebrate Sante Messe festive e feriali con la partecipazione del popolo. I presbiteri celebrino l’Eucaristia in privato ed invitino i fedeli a pregare personalmente o in famiglia, meditando la Parola di Dio;
- non siano celebrati funerali in chiesa e si benedica la salma del defunto direttamente al cimitero con le preghiere rituali dell’“l’ultima raccomandazione e commiato”;
- le chiese rimangano aperte per la preghiera personale. Si garantisca ai fedeli la possibilità di tenere la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro;
- siano sospese le feste patronali, le processioni, le stazioni quaresimali e qualsiasi altra manifestazione.
Nel dare queste norme siamo consapevoli di invitare il popolo di Dio ad un “digiuno” forzato dall’Eucaristia, ma siamo anche fiduciosi che non mancherà a nessuno il nutrimento della Parola di Dio e della preghiera personale e che questo grande sacrificio potrà contribuire a tutelare la salute di tutti i cittadini.
Mentre siamo vicini a quanti stanno soffrendo per la perdita di una persona cara o sono stati colpiti dal coronavirus, esprimiamo apprezzamento e sostegno al personale sanitario che in queste ore si sta spendendo generosamente nella cura dei malati.
Il Signore sostenga il suo popolo nella prova per intercessione della Beata Vergine Maria Regina Apuliae.

9 marzo 2020
I Vescovi di Puglia

08 Marzo 2020

La Chiesa che vive in Italia e, attraverso le Diocesi e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all’emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.
Rispetto a tale situazione, la CEI – all’interno di un rapporto di confronto e di collaborazione – in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del “coronavirus”.
Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.
L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica ....

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