Matrimoni e Anniversari

MATRIMONI

  1. Nel Santuario Diocesano di Maria SS.ma Mater Domini per consuetudine si possono celebrare nozze sia al mattino sia al pomeriggio, sia nella Chiesa superiore sia all’Altare privilegiato della Cripta, eccetto che nelle domeniche, nei giorni di Natale e Pasqua, della Settimana Santa, nei giorni penitenziali e nei giorni 18, 19 e 20 maggio. Gli orari delle celebrazioni devono essere concordate esclusivamente con il Rettore, anche se il ministro assistente fosse un altro. 
  2. Il Santuario non è chiesa parrocchiale; pertanto le celebrazioni dei matrimoni si intendono una eccezione alla ordinaria celebrazione presso la propria Parrocchia di appartenenza, che resta sempre la principale opzione per gli sposi. I futuri sposi, qualora decidessero di celebrare le nozze presso il Santuario, adempiono alla preparazione remota al matrimonio ed alle formalità canoniche istruttorie presso una delle rispettive Parrocchie di appartenenza.
  3. Al momento della definitiva prenotazione della data delle nozze è necessario adempiere alle formalità amministrative stabilite dal Consiglio della Deputazione che amministra il Santuario.
  4. Gli sposi scelgono le letture preferite per la celebrazione d’intesa con il ministro che benedirà le nozze, individuando per tempo coloro che saranno incaricati della loro proclamazione durante il rito; qualora desiderassero anche predisporre un fascicolo per agevolare gli invitati a seguire la celebrazione, possono richiedere un file word - da adattare – all’indirizzo seguente: ufficiostampa.curia@libero.it. Per il decoro dei sacri riti non sono ammessi come lettori durante tali celebrazioni né minori né persone inesperte, coinvolte all’ultimo momento, a significare solo l’eventuale appartenenza familiare o il vincolo amicale. Non sono neppure ammesse letture di testi di preghiere di provenienza extraliturgica, o poesie, messaggi augurali e simili, eccezion fatta che per le preghiere dei vari corpi armati, qualora uno dei nubendi fosse militare in carriera.
  5. Devono essere indicati non meno di due testimoni; unico loro requisito è il compimento del 18° anno di età e – ovviamente – una piena capacità di intendere e di volere. Se si trattasse di stranieri che non comprendono per nulla la lingua in cui si svolge il rito, è necessario che sia incaricato un interprete.
  6. Gli sposi provvedono alla scelta di fioristi, musicisti e cantori, fotografi, alla cui attenzione, tuttavia, vanno sottoposte le indicazioni che seguono.
  7. Non sono permessi fiori sui banchi né lungo la navata, ma solo all’ingresso della chiesa e nel presbiterio. Non sono neppure consentiti veli, drappi, cuscini, cornucopie ecc., né è possibile addobbare la chiesa dal giorno precedente. I fiori restano in chiesa dopo la celebrazione. È bene che i fiorai prendano per tempo accordi diretti col personale di sacrestia per evitare che composizioni e addobbi in contrasto con le presenti indicazioni o con la prassi del Santuario vengano rimossi dal personale medesimo a ciò incaricato.
  8. Sia la Chiesa superiore sia la Cripta dispongono di un organo a canne, per utilizzare i quali – considerata la particolarità dello strumento e la sua difficile e costosa manutenzione - è necessario ottenere il benestare esplicito del Rettore che sarà rilasciato solo nel caso in cui fra coloro che presteranno il servizio musicale si trovi un organista diplomato. Diversamente, sarà necessario munirsi di una tastiera trasportabile, perché l’uso degli organi del Santuario sarà interdetto. Il suono dell’organo può, inoltre, essere accompagnato o sostituito da strumenti a corda e/o a fiato. L’eventuale strumentazione adibita deve essere utilizzata esclusivamente per l’accompagnamento del canto liturgico, senza ricorrere a brani o voci registrate. Non è assolutamente permesso attingere dal repertorio musicale di film o serie tv.
  9. I fotografi possono riprendere i singoli momenti della celebrazione con la dovuta discrezione, evitando sia di intralciare o ritardare i riti sia di dislocare in maniera eccessiva fari e fili di corrente, che possono costituire un pericolo per i presenti. Dopo il rito sono consentite fotografie all’altare maggiore o della Cripta dinanzi alla venerata immagine della Madonna esclusivamente per gli sposi, i testimoni e i familiari più stretti.
  10. Per il decoro del luogo sacro e per la salvaguardia delle strutture non è tollerata l’affissione di manifesti e striscioni sulla cancellata e sui muri interni o esterni del Santuario; se collocati, saranno sollecitamente rimossi e i danni provocati addebitati agli sposi medesimi. Il lancio del riso ed eventuali altre manifestazioni augurali indirizzate agli sposi possono avvenire oltre i cancelli.
  11. Si raccomanda un particolare riguardo per un adeguato e consono abbigliamento di quanti intervengono alla celebrazione.
  12. Eventuali danni, arrecati da persone a qualsivoglia titolo coinvolti nel matrimonio e fatti notare contestualmente dal personale di sacrestia, saranno addebitati agli sposi.

 

ANNIVERSARI DI MATRIMONIO

  1. Nel Santuario Diocesano di Maria SS.ma Mater Domini si possono celebrare gli anniversari delle nozze (25° e 50°) sia al mattino sia al pomeriggio, sia durante la celebrazione della S. Messa sia al di fuori di essa, sia nella Chiesa superiore sia all’Altare privilegiato della Cripta, eccetto che nei giorni del Triduo Santo, nei giorni penitenziali e nei giorni 18, 19 e 20 maggio. Gli orari di tali celebrazioni devono essere concordate esclusivamente con il Rettore, anche se il celebrante fosse un altro.
  2. Per il decoro dei sacri riti, non sono ammessi come lettori durante tali celebrazioni né minori né persone inesperte, coinvolte all’ultimo momento, a significare solo l’eventuale appartenenza familiare o il vincolo amicale.
  3. Nel caso gli sposi scegliessero di inserire la commemorazione matrimoniale all’interno di una messa di orario del Santuario, essi si atterranno alla prassi quotidiana delle celebrazioni ordinarie per quello che attiene alla animazione musicale e al servizio della proclamazione liturgica dei testi, che potrà essere affidata a qualche persona specificamente richiesta se in grado di svolgere tale ufficio, previo accordo col Rettore. Resta la possibilità di ornare l’altare con addobbi floreali e chiedere l’intervento di un fotografo di fiducia.
  4. Gli sposi provvedono alla scelta di fioristi, musicisti e cantori (nel caso si trattasse di una celebrazione prevista al di fuori degli orari delle celebrazioni ordinarie), fotografi, alla cui attenzione, tuttavia, vanno sottoposte le indicazioni che seguono.
  5. Non sono permessi fiori sui banchi né lungo la navata, ma solo all’ingresso della chiesa e nel presbiterio. Non sono neppure consentiti drappi, cuscini, cornucopie ecc., né è possibile addobbare la chiesa dal giorno precedente. I fiori restano in chiesa dopo la celebrazione. È bene che i fiorai prendano per tempo accordi diretti col personale di sacrestia per evitare che composizioni e addobbi in contrasto con le presenti indicazioni o con la prassi del Santuario vengano rimossi dal personale medesimo a ciò incaricato.
  6. Nel caso si trattasse di una celebrazione prevista al di fuori degli orari delle celebrazioni ordinarie, sarà possibile utilizzare gli organi a canne di cui sia il Santuario sia la Cripta dispongono; tuttavia – considerata la particolarità dello strumento e la sua difficile e costosa manutenzione - è necessario ottenere il benestare esplicito del Rettore che sarà rilasciato solo nel caso in cui fra coloro che presteranno il servizio musicale si trovi un organista diplomato. Diversamente, sarà necessario munirsi di una tastiera trasportabile, perché l’uso degli organi del Santuario sarà interdetto. Il suono dell’organo può, inoltre, essere accompagnato o sostituito da strumenti a corda e/o a fiato. L’eventuale strumentazione adibita deve essere utilizzata esclusivamente per l’accompagnamento del canto liturgico, senza ricorrere a brani o voci registrate. Non è assolutamente permesso attingere dal repertorio musicale di film o serie tv.
  7. I fotografi possono riprendere i singoli momenti della celebrazione con la dovuta discrezione, evitando sia di intralciare o ritardare i riti sia di dislocare in maniera eccessiva fari e fili di corrente, che possono costituire un pericolo per i presenti. Dopo il rito sono consentite fotografie all’altare maggiore dinanzi alla venerata immagine della Madonna esclusivamente per gli sposi, i testimoni e i familiari più stretti.
  8. Per il decoro del luogo sacro e per la salvaguardia delle strutture non è tollerata l’affissione di manifesti e striscioni sulla cancellata e sui muri interni o esterni del Santuario; se collocati, saranno sollecitamente rimossi e i danni provocati addebitati agli sposi medesimi. Il lancio del riso ed eventuali altre manifestazioni augurali indirizzate agli sposi possono avvenire oltre i cancelli.
  9. Si raccomanda un particolare riguardo per un adeguato e consono abbigliamento di quanti intervengono alla celebrazione.
  10. Eventuali danni, arrecati da persone a qualsivoglia titolo coinvolti nel matrimonio e fatti notare contestualmente dal personale di sacrestia, saranno addebitati agli sposi.

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