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Ricordando le apparizioni di Maria SS.ma Mater Domini

10 Maggio 1650 - “Paolo, avendo ricevuto una grazia così grande, non volle manifestarla ad alcuno, e nulla disse dell’apparizione avuta nella grotta (23 Marzo 1650). Ma la Vergine voleva la manifestazione e il culto della sua immagine. Perciò nell’Aprile dello stesso anno, apparve a Giulia Dell’Aquila e le disse di far conoscere al popolo che nella Chiesa di S. Domenica era una sua immagine, e che in quel luogo voleva venerazione e culto. Giulia non palesò la visione. Nella notte tra il 9 e 10 Maggio le apparve di nuovo Maria SS. e la esortò ad andare nella grotta. Giulia, nella mattina del 10 Maggio, recossi in detta Chiesa, ove ritrovò l’immagine della Vergine simile a quella veduta in visione, e veneratala con tutta la tenerezza del cuore, ritornò in paese e fece conoscere sì prodigioso scoprimento. Paolo Tria manifestò anch’egli l’apparizione ricevuta nella grotta ...” (dall’opera del canonico Cangiulli) Ricordiamo lo scoprimento dell’immagine greco - bizantina presente nella cripta e venerata dal lontano 1650) Come Giulia Dell’Aquila, veneriamo Maria SS. Mater Domini, tenera Madre, con tutta la tenerezza del nostro cuore!
 “A rassodare la verità di dette apparizioni, volle Dio che nel giorno dopo lo scoprimento dell’immagine, cioè nell’11 Maggio 1650, pervenisse in Laterza gran numero di forestieri, ai quali la Madonna era apparsa in diversi luoghi e varie volte Maria SS., prima che avvenisse la suddetta invenzione, li aveva esortati a recarsi in quella grotta benedetta, ove avrebbero ottenuto, per la sua intercessione, quelle grazie che desideravano. Difatti in quello stesso giorno, dinanzi all’immagine della Madre di Dio, si videro i ciechi illuminati, gli storpi raddrizzati, i muti che parlarono, gli ossessi liberati dal demonio, e molti altri risanati da incurabili malattie. Così questa veneranda Effige ..,salì subito ad altissima gloria, e quell’umile grotta divenne, ben presto, un vero Santuario …”.
(dall’opera del canonico Cangiulli che attinse notizie da don Bernardo Bastante, sacerdote ai tempi dell’Apparizione). 
 
- Maria SS. Mater Domini, rinnova i prodigi di quel giorno: consola gli afflitti, dona conversioni, guarisci i malati, libera i tuoi figli dal potere di satana, ascolta papa Francesco per la martoriata Ucraina e per tutti i popoli in guerra, porta pace nei cuori, nelle famiglie nel mondo intero, nel nome del Padre, del Figlio, nello Spirito Santo, Amen.  
 
PREGHIERA
 
A MARIA SS. MATER DOMINI 
PER LO “SCOPRIMENTO” DELLA SUA IMMAGINE
 
(10 MAGGIO 1650)
 
Maria SS. Mater Domini, Madre del non temere, del coraggio e della consolazione, ricordiamo “lo scoprimento” della tua Immagine, che fece “l’assai pia Giulia Dell’Aquila”, nella cripta di S. Domenica. Apparendole in casa, le chiedesti di recarsi in quel luogo ove era una tua Sacra immagine e di farla conoscere al popolo. Chiedevi venerazione e culto e promettevi protezione per il nostro paese. Giulia, temendo di opporsi alla tua volontà, si recò in “detta Chiesa” e ritrovò la tua immagine, simile a quella veduta in visione. Ti venerò con tutta la tenerezza del suo cuore e fece conoscere “sì prodigioso scoprimento”. Donaci, o Maria SS. Mater Domini, di essere tuoi umili e ubbidienti devoti, e come Giulia, di farti conoscere nella cripta benedetta. Fa’ che ti veneriamo, amiamo e seguiamo, con tutta la tenerezza del nostro cuore, o dolce e tenera Madre nostra, a lode e gloria della SS. Trinità. Amen.
 
(zelatrice Maria Immacolata Bongermino)

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