Mons. Angelo De Donatis ordinato Vescovo da Papa Francesco

“Nihil caritate dulcius” (“Niente è più dolce dell’amore”, tratto dal “De officiis ministrorum” di Sant’Ambrogio) questo il motto episcopale di monsignor Angelo De Donatis, Vescovo titolare eletto di Mottola (1), Vescovo Ausiliare di Roma. La celebrazione eucaristica con l’ordinazione episcopale, presieduta da Papa Francesco, si è svolta lunedì 9 novembre 2015 nella Basilica di San Giovanni in Laterano in Roma. Conconsacranti sono stati il cardinale vicario di Roma Agostino Vallini, e il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero.

Presenti tra le autorità, il Sindaco di Casarano (LE) e il Sindaco di Mottola (TA).

Mons. De Donatis è nato il 4 gennaio 1954 a Casarano (Lecce), nella diocesi di Nardò-Gallipoli. È stato alunno prima del Seminario di Taranto e quindi del Pontificio seminario romano maggiore. Compiuti gli studi filosofici alla Lateranense e quelli teologici alla Gregoriana, dove ha conseguito la licenza in teologia morale, è stato ordinato sacerdote il 12 aprile 1980 per la diocesi di Nardò-Gallipoli.

Dal 28 novembre 1983 è incardinato nella diocesi di Roma, dove è stato vicario parrocchiale, parroco alla Parrocchia San Marco Evangelista in Campidoglio, archivista della Segreteria del Collegio cardinalizio, direttore dell’Ufficio clero del Vicariato di Roma; dal 1990 al 2003, direttore Spirituale al Pontificio Seminario Romano Maggiore; è Cappellano di Sua Santità dal 1990. Nella Quaresima del 2014 Papa Francesco lo aveva chiamato a tenere le meditazioni per gli Esercizi spirituali della Curia romana.

Fonte: cfr. Agensir

Fonte immagine: Piazzasalento

L'ultimo Vescovo titolare di Mottola è stato fino al 5 Gennaio 2015 (data del suo decesso avvenuto all'età di 102 anni) Mons. Bernard Joseph McLaughlin, Ausiliare di Buffalo, una diocesi suffraganea dell'Arcidiocesi di New York, incarico ricoperto dal 1968.

(1) Vescovi o arcivescovi titolari sono quei vescovi della Chiesa cattolica ai quali non è stata affidata la cura di una diocesi esistente (C.I.C. 1983, can. 376). La loro nomina spetta alla Santa Sede. Viene loro assegnata una diocesi storica ma non più attiva.

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