Celebrazione in famiglia - IV Avvento

Diocesi di Castellaneta

Ufficio per la Pastorale della Famiglia

20 dicembre 2020

IV domenica di Avvento

PREGHIERA IN FAMIGLIA (allegato)

Queste le pagine pensate per i nostri figli

2021 anno dedicato a san Giuseppe (Lettera apostolica Patris Corde, di Papa Francesco)

Ai papà:

Sappiate gioire delle cose semplici, della sobrietà, dell’onestà, del coraggio della verità, accompagnato in modo particolare dalla scomodità. Siate aperti all’accoglienza, attenti al forestiero che bussa alla vostra porta, soprattutto a colui che è senza famiglia e senza lavoro. Assumetevi la responsabilità delle scelte in comunione con la vostra sposa. La vita feriale, a volte nascosta, umile, ripetitiva non vi è estranea ma è il luogo quotidiano dove il buon Dio vi parla. Siete i custodi della vostra famiglia. Siate ricchi di amore con i vostri figli, guidandoli con fermezza e dolcezza, per installare nel loro cuore un rapporto di fiducia con voi. La vostra autorità sia servizio infarcito di sacrificio gioioso per il bene di tutti. Siate i padri della seconda linea a cui non piace il protagonismo, il Signore farà grandi cose attraverso di voi. Siate presenza discreta e nascosta, sostegno e guida nei momenti di difficoltà. Crescete in sapienza e grazia e le vostre spose vi ameranno molto. Come Gesù ha visto la tenerezza di Dio in Giuseppe: «Come è tenero un padre verso i figli, così il Signore è tenero verso quelli che lo temono» (Sal 103,13), così i vostri figli la vedano in voi. Come il Signore fece con Israele, così voi dedicatevi ai figli: “gli ha insegnato a camminare, tenendolo per mano: era per lui come il padre che solleva un bimbo alla sua guancia, si chinava sudi lui per dargli da mangiare” (cfr Os 11,3-4).Non spaventatevi della vostra fragilità perché il Signore fa grandi cose anche nella nostra debolezza se camminiamo nella speranza, nella fiducia in Lui. Siate misericordiosi, non pretendete di controllare tutto, ma fidatevi che “in mezzo alle tempeste della vita, non dobbiamo temere di lasciare a Dio il timone della nostra barca. A volte noi vorremmo controllare tutto, ma Lui ha sempre uno sguardo più grande.” Lungi da noi allora il pensare che credere significhi trovare facili soluzioni consolatorie. La fede che ci ha insegnato Cristo è invece quella che vediamo in San Giuseppe, che non cerca scorciatoie, ma affronta “ad occhi aperti” quello che gli sta capitando, assumendone in prima persona la responsabilità.

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