Santuario Mater Domini Riapertura al Culto della Cripta

Saluto e ringraziamenti pronunciati dal Presidente dell’Amministrazione Mater Domini, dott. Francesco Giannico, in occasione della cerimonia di riapertura al culto della Cripta del Santuario diocesano Maria SS.ma Mater Domini avvenuto il 19 marzo u.s.

Laterza 19/03/2023

Santuario Mater Domini Riapertura al Culto della Cripta.

Carissimi Fedeli,

a nome mio personale, come Presidente dell’Amministrazione Mater Domini, e del Rettore del Santuario Don Domenico Giacovelli vorrei rivolgere un caloroso saluto al Sig. Sindaco Prof. Franco Frigiola, all’Assessore al Turismo della Regione Puglia Ing. Gianfranco Lopane,  alle autorità civili e militari, ai gentili ospiti e a tutti i fedeli presenti.

In ormai quasi trecento anni di Patronato della Madonna sulla nostra Città l’Amministrazione Mater Domini, con il suo Presidente, il Consiglio e tutti i Deputati, ha sempre ricoperto un ruolo importante nella gestione civile e religiosa del nostro Santuario e di tutti i suoi beni.

Lo sanno bene i miei predecessori, qui presenti, che si sono sempre impegnati per le attività di mantenimento e di restauro sia del Santuario, ma anche delle strutture adiacenti, come la Casa del Pellegrino, la sede dell’ufficio in piazza e le altre proprietà annesse e non in ultimo la Cripta annessa al Santuario.

Sarà per noi una grande emozione rivedere la Cripta, già intitolata a Santa Domenica, riaperta al culto, perché è proprio questo luogo che rappresenta il fulcro della nostra devozione mariana, luogo dove ogni fedele si reca in maniera più intima per raccomandarsi alla Madre di Dio - qui rappresentata nella sua invocazione di Vergine Odigitria, colei che indica la via - implorando e chiedendo protezione così come fece il 23 marzo del 1650 il pastore Paolo Tria.

L’intervento di restauro, iniziato nello scorso autunno durante gli ultimi mesi della presidenza di Lillo Bozza, con grande soddisfazione è giunto al termine. Come avremo modo di vedere sono stati effettuati interventi sulle pareti, sugli affreschi, sull’impianto elettrico ed infine sul pavimento.

Il progetto si è potuto realizzare grazie ad un co-finanziamento da parte della Regione Puglia, ed in particolare del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio.

Naturalmente prima di arrivare al finanziamento c’è stato un grande lavoro di studio e progettazione eseguito dall’Arch. Pier Pasquale Trausi, con la supervisione del Consulente Tecnico Scientifico dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Castellaneta, il Prof. Antonello Pagliuca e dell’Ing. Giuseppe Mappa, anch’egli  Consulente della Diocesi di Castellaneta, che ha svolto la funzione di RUP (Responsabile Unico del Procedimento).

Importante è stato anche il contributo del Prof. Leonardo Spinelli, Docente di Storia dell’arte e grande amico del Santuario, che ha riletto la vicenda che riguardò la decorazione dell’ambiente semi ipogeo per mano del pittore Giuseppe Ciotti, recuperando anche le iscrizioni dedicatorie degli affreschi presenti in Cripta, che testimoniano l’attaccamento di tante famiglie laertine che, circa 80 anni fa, contribuirono devotamente alla realizzazione delle varie raffigurazioni.

Un ringraziamento particolare è doveroso rivolgerlo alla “D’ALESSANDRO RESTAURI” nelle persone dei titolari il Geom. Gianluca D’Alessandro e della sua consorte Enza Pallotta e a tutte le loro maestranze per la perizia e “pazienza” con cui hanno eseguito i lavori, oltre che alla LOTOSOUND per la realizzazione dell’impianto di illuminazione, che saluto nella persona del suo amministratore Salvatore Frammartino, la vetreria di Piero Olivieri e i fabbri Luca Pietricola e Giuseppe Bitetti.

Infine non posso non ringraziare quanti collaborano, a diverso titolo, alla gestione ordinaria e straordinaria del nostro Santuario: Giovanni Tria, Luca Perrone, Antonio Falcone, Franco Leone, Nicola Malizia, Luigi Di Noia solo per citarne alcuni, sicuro di non fare un torto a tutti gli altri, uomini e donne, che quotidianamente si rendono disponibili per la cura del Santuario.

Un grazie sentito e vivissimo a tutti.

Francesco Giannico