Saluto di benvenuto nel Santuario di Laterza al Vescovo Sabino Iannuzzi

Laterza, c/o Santuario, 8 settembre 2022

SALUTO DI BENVENUTO NEL SANTUARIO DI LATERZA

AL VESCOVO SABINO IANNUZZI

Eccellenza Reverendissima,

certo di dare voce al sentimento condiviso di tutta l’Amministrazione Mater Domini che mi onoro di rappresentare in qualità di Presidente protempore, Le porgo il più sincero e caloroso benvenuto nel Santuario Diocesano di Laterza, dedicato alla Mater Domini, nostra patrona fin dal 1727. Sono certo che tutta la comunità laertina, che può certamente considerare una realtà importante della sua nuova famiglia, l’accoglie con gioia ed è ben lieta di poter porre in Lei e nel Suo elevato magistero spirituale, fiducia e speranza per continuare insieme il cammino nella fede e nella carità secondo l’insegnamento di Cristo.

In questo momento sento di rivolgere anche un ringraziamento al Vescovo suo predecessore, Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Claudio Maniago, che si è distinto per il suo attaccamento e la sua devozione alla Madonna: ne sono testimonianza le sue frequenti visite al nostro Santuario – nei 7 anni di ministero svolto nella nostra Diocesi di Castellaneta - anche a prescindere dai suoi doveri pastorali.

L’Amministrazione è oggi una Assemblea di natura consultiva. Essa collabora con il Rettore nelle attività proprie del Santuario, ed in particolare nella organizzazione delle feste, che cerca di mantenere inalterate nel tempo per gli aspetti storici e tradizionali più importanti. E mi preme ribadire che ancora oggi - e così da sempre - a Laterza le feste religiose sono il frutto della generosità dei tanti devoti che, grazie a Dio, non mancano e con i quali l’Amministrazione si rapporta nel delicato impegno della raccolta e della gestione delle risorse. Posso anche dire che l’Amministrazione vive in simbiosi con il Rettore, l’uno non può fare a meno dell’altra e viceversa. Ma è anche una grande famiglia che si distingue per la sua devozione incondizionata verso la vergine Maria ed è l’espressione di tutta la comunità laertina devota verso il Santuario. Sicuramente la Deputazione vorrà chiederLe nell’immediato di intervenire sulle sue linee statutarie per rendere l’Assemblea ancor più protagonista delle scelte che la riguardano più direttamente.

Eccellenza,

il 31 dicembre di quest’anno si concludono i 6 anni della mia presidenza e, quindi, scade il mio secondo mandato, non più rinnovabile per statuto dell’Amministrazione. È stata un’esperienza entusiasmante e nello stesso tempo impegnativa. Anche angosciante, quando si è trattato di gestire le vicende legate al periodo più drammatico della pandemia. Ma non mi sono mai sentito smarrito grazie alla vicinanza del Rettore e alla collaborazione dei membri del Consiglio e di tanti Deputati con i quali, tutti insieme, è stato possibile far proseguire la vita del Santuario anche con i festeggiamenti della nostra Patrona e dei Santi Medici in forma limitata, ma altrettanto significativa per la spiritualità e la devozione dei fedeli. Di sicuro per me è stato un impegno bello e nobile. A gennaio prossimo, pertanto, Lei Eccellenza vorrà affidare il mandato accompagnato dalla Sua benedizione alla nuova Deputazione.

Inserendosi nella prassi dei Suoi predecessori, ha voluto onorarci della Sua prima visita proprio oggi, 8 settembre, giorno in cui la Chiesa ricorda e festeggia la Natività della Beata Vergine Maria. Per il Santuario è un giorno estremamente importante, arricchito anche dal dono della indulgenza plenaria, ed è fra le celebrazioni più devote del nostro anno mariano. Costituisce un punto di arrivo e di nuovo inizio, come accade con le sementi che in questa celebrazione, dopo essere state offerte per devozione al Santuario, vengono benedette e ridistribuite perché costituiscano il germe di un nuovo inizio dell’anno agricolo, quando nei prossimi mesi saranno sparse nei campi per invocare la Provvidenza di Dio verso ogni creatura.

Per ricordare questa circostanza l’Amministrazione Mater Domini ha voluto donarLe un segno di dedizione, d’amore e di speranza: la croce che noi fedeli vedremo splendere sul suo petto - come segno della vittoria del Risorto sulla morte - sia in primo luogo per Lei un pegno di fedeltà a questo luogo in cui vorrà tornare ogni qualvolta sente il bisogno di attingere forza per essere sostenuto in meglio nel Suo Magistero e Ministero. Auguri Eccellenza.

Il Presidente

Dott. Agr. Angelo Bozza