Convegno "Grotte e gravine: un bacino di segni euro-mediterranei"

Nella cripta del Santuario Mater Domini si terrà, giovedì 23 gennaio, il terzo dei sette convegni programmati per il Progetto Trulli Mare, progetto rotariano, avente come argomento dell’anno in corso (2014-2015 n.d.r.) “Quando abitavamo in grotta …”. Per l’appuntamento curato dal R.C. Riva dei Tessali, il prof. Cosimo Damiano Fonseca - indiscusso Maestro del Medioevo, al quale si deve l’aver avviato gli studi sul fenomeno rupestre, proiettandoli nei circuiti accademici internazionali - tratterà il tema “Grotte e gravine: un bacino di segni euro–mediterranei”.  Prenderanno parte il prof. Luigi Palombella, Governatore del Distretto 2120, ed il sindaco Gianfranco Lopane; interverranno il Past District Governor sen. Mario Greco, il Delegato Distrettuale Gianni Lanzilotti, il presidente del Trulli Mare Franco Romito, la socia del club Riva dei Tessali Juanita Miccolis ed il Rettore del Santuario don Domenico Giacovelli.

«Il Progetto pluriennale Trulli Mare – spiega il Delegato distrettuale Gianni Lanzilotti -  è un’azione di pubblico interesse del Distretto Rotary 2120 Puglia e Basilicata, che lo scorso anno ha celebrato il suo trentennale ed al quale partecipano diversi Club del territorio di Brindisi, Bari e Taranto. Sono amici e sostenitori del progetto, i quali hanno creduto sin dall’inizio nel valore e nell’importanza della originale proposta del suo fondatore, il Governatore Emerito Avv. Franco Anglani, ossia di poter “costruire un progetto di valorizzazione integrata del territorio, in grado di mettere a sistema le risorse culturali, turistiche e paesaggistiche esistenti e di promuoverne lo sviluppo sostenibile. Su questa intuizione si fonda la prospettiva di chi oggi porta avanti il progetto, che - ad onor del vero -  comincia ad avere i suoi primi risvolti concreti. Intendimento dei Club Rotary aderenti al progetto - Brindisi, Brindisi Appia Antica, Brindisi Valesio, Bari Alto Casamassima, Ceglie Messapica Terra dei messapi, Fasano, Francavilla Fontana Alto Salento, Grottaglie, Manduria, Martina Franca, Monopoli, Ostuni Valle d’Itria Rosa Marina, Putignano e Riva dei Tessali - è quello di ricercare e rendere fruibili anche luoghi e percorsi pochi conosciuti, persino inediti, riferiti ad un turismo plurale e diverso». «Lame, gravine e tracciati viari adiacenti a burroni, riportati anche in atti del XI-XIV secolo, fanno parte del contesto geologico e morfologico delle murge, altopiano collinare che disegna l’ossatura della regione», afferma la presidente del Rotary Club Riva dei Tessali M. Carmela Bonelli.

 «Sono - prosegue -  l’essenza di una Puglia imperitura, capace di affascinare i viaggiatori di tutti i tempi, con il suo paesaggio che, da millenni, accoglie e stratifica le impronte indelebili della presenza umana. Sono scenari grandiosi - salvatisi miracolosamente dalla logica destrutturante del modernismo aggressivo ed in buona parte anche dall’aspro attrito del tempo - ove la natura è memoria e senso di appartenenza ad un territorio, ancora in attesa di una piena valorizzazione, relegata spesso all’indefinito domani. Una nostalgia di cose passate, ascoltate o immaginate, pervade l’animo del visitatore quando il tramonto infuoca le rupi, creando atmosfere cangianti e misteriose. Non ci sono i grandi monumenti dell’architettura aulica, ma solo i resti di una vita vissuta e di un senso religioso, che dispongono l’animo all’ascolto, in un mosaico realizzato dal succedersi dei secoli. Qui la terra, sprofondando verticalmente in fratture multiple, orride ed al contempo ammalianti, favorì la nascita e lo sviluppo della “vita in rupe”. Villaggi, depositi, invasi destinati al culto, orti chiusi fra rocce e muretti a secco, dove - sull’esempio dei monasteri - nulla mancava. Tutto questo concorre a definire la facies rupestre, le cui emergenze monumentali, giustificandosi e saldandosi solo alla luce dell’habitat e degli abitanti, costituiscono un aspetto della “Civiltà rupestre”, complessa realtà pioneristicamente delineata e storicamente dimostrata dal prof. Cosimo Damiano Fonseca, fin dal 1970».