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15 giugno - Memoria dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, martiri

La tradizione associa gli altri due a San Vito, del quale Modesto era maestro e Crescenzia nutrice (lo stesso nome deriva da "accrescere", "allevare"). I due introdussero Vito al cristianesimo e questi, piuttosto che rinnegare davanti al padre la propria fede, fuggì con loro in Lucania, dove subirono il martirio. Secondo la tradizione, furono fatti bollire in un pentolone, sebbene secondo altre fonti risulta siano stati decapitati, vicenda più volte rappresentata nell'iconografia. Per la sua fedeltà alla fede, San Vito è sempre rappresentato con i cani al guinzaglio e ne è peculiare protettore.
 
S. Vito fu - secondo una tradizione orale costante - patrono di Laterza ab immemorabili tempore fino al 1727, quando la città scelse come unica e principale patrona, signora, avvocata e protettrice la Beata Vergine Maria Mater Domini. Il Santuario custodisce l’antica immagine del santo e ne conserva il culto.
 
Sante Messe al Santuario: ore 8.30 e 19.00
 
Al termine della messa vespertina sarà impartita sul sagrato la benedizione ai cani domestici.

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